Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Scopriamo la tiroide: una farfalla che governa il nostro corpo

La tiroide è una ghiandola che fa parte, insieme ad esempio al pancreas o all’ipofisi, del sistema endocrino responsabile della produzione e immissione nell’organismo di particolari sostanze dette ormoni. Con la sua curiosa forma a farfalla, la tiroide è sita nella parte bassa del collo e svolge un ruolo fondamentale nel controllo delle cellule e dei tessuti dell’organismo, influenzando in particolare il peso corporeo, il colesterolo, il battito cardiaco, la vista, il ciclo mestruale, lo stato mentale e la salute di cute e capelli.

Gli ormoni prodotti da questa ghiandola, detti ormoni tiroidei, sono:

  • Triiodotironina (T3)
  • Tiroxina (T4)

Questi regolano il metabolismo basale, ovvero la quantità di energia spesa da un soggetto in condizioni di riposo, e svolgono una funzione fondamentale nello sviluppo cerebrale e somatico nel bambino.

L’importanza dello iodio

Lo iodio è indispensabile per la sintesi degli ormoni tiroidei. Sotto forma di ioduro, lo iodio viene assorbito dalla tiroide e combinato chimicamente con l’aminoacido tirosina per sintetizzare gli ormoni T3 e T4. Un insufficiente apporto di questo elemento chimico può comportare conseguenze sfavorevoli allo sviluppo del bambino, soprattutto se il deficit di iodio si verifica durante la gravidanza e l’infanzia. Ulteriori effetti di una carenza di iodio possono essere il gozzo, ovvero un aumento di volume della tiroide, e gravi disordini neuro-cognitivi.

Per assicurare livelli ottimali di iodio nell’organismo può essere necessaria una profilassi iodica che preveda l’introduzione nella propria dieta di quantità maggiori di pesce, latte, formaggio e sale iodato.

È possibile approfondire questo tema sul portale del Ministero della Salute dedicato alla Iodoprofilassi cliccando qui.

Quali sono le principali patologie tiroidee?

Oltre il già citato gozzo, possiamo annoverare tra le principali patologie tiroidee l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e i tumori della tiroide.

L’ipotiroidismo è una condizione che si verifica quando gli ormoni tiroidei sono insufficienti. Può essere causata da malattie metaboliche da accumulo, da una carenza o eccesso di iodio o in seguito a lesioni dell’ipotalamo.

Viceversa, quando la ghiandola tiroidea funziona eccessivamente rilasciando una quantità ormonale superiore alla norma, siamo di fronte a una manifestazione di ipertiroidismo. Questa condizione può originare da differenti fattori quali il morbo di Basedow, la Tiroidite subacuta o un nodulo iperfunzionante (cosiddetto Gozzo tossico nodulare).

Per la sintomatologia è possibile consultare la tabella seguente:

IPOTIROIDISMOIPERTIROIDISMO
Aumento di peso
Stanchezza
Intolleranza al freddo
Depressione
Sonnolenza
Gonfiore
Irregolarità del ciclo mestruale
Difficoltà di concentrazione
Battito cardiaco accelerato
Tremori delle mani
Sudorazione
Sensazione di caldo
Nervosismo
Insonnia
Stanchezza
Tendenza al dimagrimento

Le neoplasie della tiroide rappresentano uno dei tumori più frequenti nelle donne tra i 40 e i 60 anni. Comunemente il tumore si manifesta con un nodulo isolato all’interno della ghiandola, palpabile con le dita se si tocca il collo. Non tutte le formazioni nodulari, però, rappresentano forme di cancro in quanto la grande maggioranza di queste sono forme benigne, solo il 5-10% dei noduli è effettivamente un carcinoma maligno.

Adottiamo le migliori misure di prevenzione

Oltre le già menzionate correzioni della dieta per chi soffre di gozzo in conseguenza di un basso apporto di iodio, la migliore forma di prevenzione risulta essere la palpazione dello Specialista completata, eventualmente, da un’ecografia tiroidea di approfondimento. In questo modo sarà possibile indagare la presenza di eventuali noduli nascosti, non rilevati al momento della palpazione e monitorare l’evolversi dello stato di salute della ghiandola. In presenza di un nodulo sospetto il medico valuterà la necessità di eseguire l’agoaspirazione, grazie a questa procedura è possibile analizzare le cellule aspirate e definire il rischio di cancro.

Un esame ulteriore per monitorare la ghiandola tiroidea è la scintigrafia, la quale valuta la capacità della ghiandola di captare lo iodio. Mediante questa procedura si distinguono noduli caldi e freddi: i primi captano una quantità eccessiva di iodio e sono considerati iperattivi, si associano solitamente ad un quadro di ipertiroidismo. Il 5-10% dei noduli freddi rilevati, invece, è di natura maligna.

Soffri di malattie o disturbi alla tiroide?

Se necessiti di un controllo o di una visita per accertare lo stato di salute della Tua tiroide, contatta la segreteria allo 085 9046550.
I nostri operatori provvederanno a prenotare in tempi rapidi il Tuo incontro con lo Specialista.

Notizie e Aggiornamenti

Dai nostri dottori