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Sole e nei: come proteggere la pelle nella bella stagione

Con l’arrivo della bella stagione le giornate si arricchiscono, poco a poco, dei colori della primavera. Tra il verde dei fili d’erba, il rosa dei fiori di pesco e il bianco delle margherite di campo, la sfumatura che spicca è quella calda e dorata del sole che, con i suoi raggi, accende la fioritura di questo periodo. Per godere a pieno delle nuove ore di luce, però, è importante adottare tutte le misure necessarie a proteggere la pelle, la parte del corpo più esposta ai raggi solari.

Quali sono gli effetti delle radiazioni ultraviolette sulla pelle?

Possiamo suddividere le radiazioni ultraviolette in tre categorie:

  • Raggi UVA: possono raggiungere lo strato intermedio della pelle, il derma, causando danni a lungo termine;
  • Raggi UVB: presenti nelle ore più calde dei mesi estivi, sono responsabili di scottature ed eritemi;
  • Raggi UVC: non raggiungono la superficie terrestre.

Nonostante l’esposizione al sole sia origine di numerosi benefici per l’organismo (ad es. aumenta i livelli di vitamina D, possiede una forte azione antibatterica), non proteggere l’epidermide dal sole può provocare danni, anche gravi, tra cui ustioni cutanee, macchie solari e tumori della pelle.

Tumori della pelle: conoscerli per prevenirli

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. Essa si suddivide in tre strati:

  • Epidermide, superficiale
  • Derma, intermedio
  • Tessuto adiposo sottocutaneo, profondo

Lo strato superficiale, ovvero l’epidermide, si presenta a sua volta composto da cheratinociti e melanociti, due differenti tipi di cellule. Dalla mutazione di quest’ultime originano i tumori cutanei più diffusi: i cheratinociti, se si trasformano in tumore, possono dare luogo al carcinoma spinocellulare (o a cellule squamose) e ai carcinomi basocellulari (o basaliomi); i melanomi, invece, sono tumori della pelle che originano dai melanociti.

Tra le neoplasie citate la più insidiosa risulta essere il melanoma, in quanto può nascondersi sotto l’apparenza di un neo e, se si diffonde, risulta difficile da curare.

Protezione e controllo, le parole-chiave della prevenzione

È possibile prevenire la formazione di melanomi prestando attenzione a due parole chiave: protezione e controllo.

Proteggere adeguatamente la pelle dai raggi solari significa evitare l’esposizione durante le ore più calde della giornata e applicare regolarmente creme solari con un livello di SPF, ovvero un fattore di protezione, adatto al proprio fototipo.

Il controllo dello stato di salute dell’epidermide, invece, si attua recandosi periodicamente dal dermatologo, il quale analizza meticolosamente le lesioni pigmentate del paziente. Quest’analisi si effettua mediante la cosiddetta Mappatura dei nei, tramite dermatoscopia a epiluminescenza.

Come si esegue la Mappatura dei nei

La Mappatura dei nei si esegue all’interno di una normale visita dermatologica. In un primo momento, il paziente è esaminato sul lettino per una valutazione ad occhio nudo, la quale consente allo Specialista di contrassegnare i nei che appaiono irregolari. Successivamente l’analisi approfondita prevede l’utilizzo del dermatoscopio, un piccolo microscopio che illumina la zona da esaminare con una luce polarizzata e permette al dermatologo di osservare anche il derma, lo strato intermedio della pelle. L’esame è assolutamente non invasivo, indolore e dura all’incirca 30 (trenta) minuti. Lo Specialista potrà indicare al paziente alcuni nei da tenere sotto controllo tramite auto-ispezione, in previsione di un ulteriore controllo a distanza di qualche mese.

Per eseguire correttamente l’auto-ispezione si segue la regola dell’ABCDE la quale va a indagare 5 (cinque) differenti fattori:

  • A-simmetria: il neo è formato da due metà diverse tra loro;
  • B-ordi: presenta margini irregolari e frastagliati;
  • C-olore: non uniforme, molto scuro o con variazioni di colore (marrone, nero, rosso, bianco e blu);
  • D-imensione: maggiori di 6mm di diametro e con cambiamenti rapidi di larghezza e spessore;
  • E-voluzione: il neo ha modificato il suo aspetto iniziale oppure ha sanguinato spontaneamente.

Chi è più a rischio?

Il melanoma può svilupparsi a qualsiasi età, sia negli uomini che nelle donne. È possibile, ad ogni modo, individuare alcuni soggetti che presentino un rischio più elevato a causa dei seguenti fattori:

  • Familiarità
  • Fototipo
  • Numero di nei superiore a 50
  • Scottature solari o esposizione al sole senza protezione
  • Precedente sviluppo di melanoma nel soggetto

Ti riconosci come soggetto a rischio?
Prenota la Tua visita dermatologica con Mappatura dei nei chiamando la Segreteria allo 085 9046550.

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