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Vacanze in vista? Come proteggere gli occhi dai raggi UV

La parola Estate è solitamente sinonimo di vacanza e relax. Per trascorrere al meglio le ferie e assicurarsi un riposo completo le opzioni sono sempre due: mare o montagna.

Che sia una settimana in hotel o un viaggio in camper on the road, è importante non dimenticare di mettere in valigia anche alcuni piccoli accorgimenti per prendersi cura della propria salute. Al primo posto sicuramente c’è la crema solare per assicurare il benessere della pelle del viso e del corpo, altrettanto importante, però, è la salute degli occhi per la quale non basta solo un adeguato occhiale da sole!

Nei luoghi con molto riverbero, come la spiaggia, la montagna e la piscina, l’esposizione al sole senza protezione può provocare danni considerevoli alla salute di cornea e cristallino: quali sono le corrette abitudini da adottare?

Proteggere gli occhi, servono solo 3 step!

1. Occhiali da sole

Neri, fluo, vintage o all’ultima moda: il primo passo per proteggere gli occhi è la scelta del giusto occhiale da sole. Per garantire la protezione necessaria bisogna scegliere un occhiale a norma, ovvero con la marcatura CE indelebile e ben in vista. In questo modo il produttore attesta il rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dalla legge.

Il giusto occhiale si presenta sempre con una nota informativa nella quale sono riportate tutte le informazioni riguardanti la categoria del filtro solare, la classe ottica (ovvero la qualità della lente) e le istruzioni d’uso per la manutenzione.

2. Lacrime artificiali

In caso di secchezza oculare dovuta alle alte temperature che sempre accompagnano le giornate estive, si può ricorrere all’utilizzo delle lacrime artificiali. Qualche goccia somministrata con delicatezza negli occhi dona immediata freschezza e riduce il fastidio oculare. Per prevenire danni alla vista e la secchezza oculare, inoltre, è altrettanto importante evitare l’esposizione nella fascia oraria centrale della giornata.

3. Il cappello

In assenza del riparo di un grande ombrellone, il cappello è un altro oggetto che giunge in nostro soccorso. Sportivo con visiera o di paglia a tesa larga assicura i nostri occhi dal contatto diretto con la luce del sole, nonché aiuta a prevenire il cosiddetto colpo di calore, causa di svenimenti e giramenti di testa.

Anziani e bambini i soggetti più a rischio

Le categorie più a rischio per danni alla vista sono bambini e anziani. La ragione alla base di ciò risiede nella particolare anatomia dell’occhio: cornea e cristallino, in queste fasce d’età, sono meno efficienti nella loro attività di protezione dai raggi UV e non riescono ad agire come filtri naturali. In questo caso è opportuno rivolgersi a filtri artificiali, come gli occhiali da sole, per salvaguardare la salute dell’apparato visivo.

Ma…cosa si rischia? Ecco le patologie da tenere d’occhio.

A causa dall’esposizione ai raggi solari è possibile sviluppare la cheratocongiuntivite attinica. Si tratta di una forte infiammazione che può colpire la congiuntiva e la cornea. I sintomi più comuni di questa patologia sono lacrimazione, gonfiore palpebrale e vista annebbiata.

Nei casi più gravi il sole non colpisce unicamente cornea e cristallino, andando ad intaccare anche la salute della retina. Quando ciò accade si verifica la cosiddetta maculopatia fototraumatica: un danno difficilmente rimediabile in quanto genera una cicatrice sulla retina nella zona maculare, provocando una perdita temporanea o permanente della visione centrale.

La parola al medico: quando richiedere una visita oculistica

La salute dell’occhio non passa solo attraverso la prevenzione. Fin da piccoli è importante controllare la vista e il benessere di cornea, cristallino e retina rivolgendosi al proprio oculista.

La visita oculistica, infatti, non monitora unicamente la capacità visiva del soggetto, bensì consente allo Specialista di controllare l’apparato anteriore e posteriore dell’occhio, valutando la presenza di eventuali patologie oculari. Vediamo come si svolge.

In occasione di visita, il medico eseguirà alcuni test specifici per valutare lo stato di salute dell’occhio:

1. Test della motilità oculare, il quale si esegue in soggetti che lamentano di “vedere doppio”;

2. Test dell’acutezza visiva, ovvero il test che monitora la capacità visiva del paziente tramite immagini proiettare con l’aiuto di un monitor;

3. Test della funzionalità pupillare, grazie al quale il medico valuta la dimensione, la forma e la reattività alla luce delle pupille;

4. Misurazione della pressione intraoculare, che visualizza il deflusso dell’umor acqueo.

5. Esame del fondo oculare, il cui esame si esegue grazie ad un collirio che consente al medico di dilatare la pupilla del paziente.

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